Vorrei farti provare
la fragile certezza
della veglia
mentre il sogno
signore incontrastato
mischia le carte.

E’ lì che vorrei stare,
in quell’eterno secondo
di scontata resistenza,
perso
come il mozzo d’una nave di cartone
sbattuta qua e là
da una tempesta d’incertezza.

Lì capiresti,
in un breve battito di ciglia,
che ho sempre avuto ragione.

Lascia un commento