Confuse
cadono
su di me
stille di cielo.
Ignare
bagnano
il tuo ritratto
scolpito a forza
sulle mie ossa.

Quante volte
i miei occhi
han provato a fare lo stesso
offrendo lacrime
già sconfitte in partenza.

Neppure il tempo
arbitro dell’eterna lotta
fra la vita e la morte
può aiutarci
ora che il Ricordo
lurido verme
con la sua lama
impregnata di sorrisi e di carezze
infierisce sul mio costato
e bagna la terra
con gocce d’amaro amore.

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