New Born

Aprire gli occhi
risvegliare la coscienza
i desideri
quanto di più profondo
hai in te.
Le cicatrici
che ancora porto
sono parte di me
e sempre lo saranno.
Esco
dalla mia testa
rientro
nel mondo
sperando che la tua mano
sia stretta nella mia.
Questa volta
neppure il tempo
può dirmi nulla
non mi curo più di lui
gli ho già regalato troppo
di me
senza avere nulla in cambio.

Voglio mordere il presente
con tutta la forza che ho
con quella che ho ritrovato.
Voglio annegare
in un oceano di felicità
e voglio che tu sia con me
a contare i granelli di sabbia
ed i riflessi del sole
sulle nostre gioie.
Voglio trovare conforto
nell’intima oscurità
della notte
dove solo le stelle sbagliate
possono risplendere
e le anime
puttane d’alto bordo
si vendono al miglior offerente.

Ho ritrovato
la parte che amo di me
era nascosta dietro ad un ricordo
ad un pensiero di paura.
Ho aperto una scatola
con su scritto “fragile”
mi sono commosso nel vedere le mie vecchie cianfrusaglie
e nell’aggiungere quelle nuove.
Il nostro quadro
quello che dobbiamo finire di dipingere
è in mezzo alla stanza, ora
aspetta solo te.

I pennelli li trovi sul terzo scaffale
vicino alla Vita.

Sottofondo: Muse – New Born

Red swan

Sensualità
nelle tue gambe incrociate
nei tuoi piedi
uno sopra l’altro.
Delicatezza
nella maglietta che accarezza i tuoi glutei
ed avvolge
il bianco di te.
La luce soffice
che il mondo ci offre
mi regala il tuo profilo
di cigno,
mentre dalle tue labbra
soavi
melodie sussurrate
rapiscono
le mie orecchie.
Nelle tue mani
che disegnano la mia forma
nei tuoi capelli
carezza sulle mie costole
nel tuo sorriso
signore della mia schiavitù
vivo.
Nel ritmo del tuo respiro
caldo
nella gentilezza dei tuoi gesti
semplici
ed infinitamente complicati
ho trovato
la sicurezza che non avevo.

Lascia che rimanga sopra di te
senza pesarti mai.

Sottofondo: Depeche Mode – Question of lust

Post.

Sussura
sogni
al vento
fa’ che giungano alle mie orecchie
sii sabbia
sulle miei mani
e neve sul mio viso
seta sulle mie scapole.
Rapisci ancora
le mie clavicole
percuoti
dolcemente
ogni mia vertebra.
Corri
folle
in ogni mia vena
suona di nuovo
la tua melodia
ti offro me stesso
come strumento.

Rimani lì,
in quell’angolo di me
dove hai appeso
l’immagine di noi.

Sottofondo:  Sigur Rós – Mílanó

Talkin’ souls.

Annego
nella magnificenza
d’una canzone
che altro non è
se non lo scorrere dei miei
pensieri.

L’insoddisfazione
risiede qui.
Ha piantato la sua tenda
subito dopo quella dell’inadeguatezza
alle spalle del castello che ho costruito
per nascondere al mondo
il tuo sorriso
e le poche cose belle
che avevo in valigia.
Era tutto più facile
fra le tue braccia
mentre mi drogavo
alla sorgente della sicurezza.
Sto ancora imparando
a volare
ma sull’orlo del burrone
il tempo è tiranno
ed ho quasi finito i rami
a cui aggrapparmi.

Mi infastidisce
l’inappropriatezza
dell’uomo.
Sono stanco dei locali
per non fumatori,
vorrei che nel mio mondo
tutti girassero con dei fiammiferi
per bruciare l’idiozia.

Quasi ti invido,
Morte,
che non devi vivere.

Sottofondo: Pink Floyd – Wish you were here

Back to basics

“Try to understand
the ones that love
and their demands
it’s so unfair
when they can’t see
that I’m the boy
who really needs their love.”

I’ll love you two times or as many as you want me to. I’m gonna be the spike in you veins, become the only drug you’ll never get addicted to.
I’ll take you tears before they fall down and work hard to make you feel good.
Who cares about your grandma, we’ll live in paradise city and spend our days putting dimes into jukeboxes! I’m addicted to that rush too, never get enough every time we touch. Can’t be the one left behind, let me be the king!
Let’s buy a “chien andalusia”, invite Pat Smear, borrow Eddie’s truck and hope Buzzo won’t steal it!

What is love, where is happiness, what is Life, where is peace?
I don’t know, it’s out of our range.

 

Sottofondo: Led Zeppelin – Thank you

13 Ottobre

Passeggio
nella valle dell’insensatezza
mentre la ragione prova a spingermi via
sopraffatta dalla più profonda incertezza
che mi tira a sé.
Cos’è stato?
Cos’è?
Mi conforta
il relativo disinteresse
verso il futuro,
mentre sanguino
nel contingente
trafitto dal Dubbio,
cane da guardia dell’Inconsapevolezza.
Forse è troppo
per un cuore
abituato a correre
coi sassolini nelle scarpe
ma non troppo adatto a volare.
Vorrei per me
l’armonia della musica
di cui sono schiavo fedele,
il suo regolare divenire
in battere e levare,
il suo trasformarsi in blue note
e poi riprendersi
senza che nessuno possa opporsi
o voglia lamentarsi.

Come regalo di Natale
un cuore di spugna
che se lo strizzi va via tutto.
Ed un corso di chitarra,
forse la risposta è nel bending.

Sottofondo: The Album Leaf – Always for you